Uno dei miei film
favoriti è Amarcord, regia di Federico Fellini. Amarcord e un film
semi-autobiografico che segue un giovane, Titta, e come lui cresce in una piccola di città, Borgo San Guiliano. La città è piena di personaggi interessanti ed
eccentrici. L’atmosfera che crea Fellini nel suo film cattura la vita cittadina
di una città costiera. Tutti gli abitanti del villaggio si conoscono l’un
l’altro e penso che il film dipinga un quadro eccentrico della realtà cittadina.
Mentre Fellini prende in giro i personaggi del film, lo fa con affetto.
In romagnolo “mi ricordo” Amarcord esiste da qualche parte tra il sogno e la memoria di Fellini.
In romagnolo “mi ricordo” Amarcord esiste da qualche parte tra il sogno e la memoria di Fellini.
Ho visto il film per la prima volta quattro anni fa, dopo che ho viaggiato in Italia. Il film mi ha ricordata la prima città dove ho alloggiato in Italia, Cesenatico, una città turistica sulla mare Adriatico. Ciò che mi ha colpito di questo film e stata la sua intima interpretazione delle persone che abitano alla cittadina. Uno dei miei aspetti preferiti del film e il suo senso
di nostalgia: nell’interpretazione di Fellini della sua infanzia e anche nella
mia esperienza in Italia. Penso che molte persone possono riferirsi a questo film perché,
soprattutto, si parla di come la propria città natale modella le loro
prospettive.
Un videoclip:
Gwen Johnson
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